mercoledì 29 aprile 2020

STEP #11 - Alcuni progetti di mascherine contro il COVID-19 (parte 2)

Avendo già analizzato la presenza dell'azione protagonista del blog nella pandemia mondiale che ha modificato la nostra vita da quasi due mesi, si vuole porre l'attenzione, come estensione dello STEP #11, ai seguenti progetti di mascherine nati nell'ultimo periodo. Queste saranno di fondamentale importanza ed andranno indossate per un lungo lasso di tempo per evitare che tramite naso e bocca il virus possa introdursi nei nostri corpi.


martedì 28 aprile 2020

I progetti dell'architettura organica di Wright

Frank Lloyd Wright è stato uno dei più dei grandi architetti statunitensi, che iniziò la sua attività alla fine del 1800 e si ritirò dopo circa 70 anni di lavoro. Uno dei più grandi innovatori dell'architettura del XX secolo, introdusse un nuovo concetto di tecnica della costruzione: l'architettura organica.
In base alla filosofia di Wright, si deve instaurare una relazione tra l'edificio ed il contesto naturale: in particolare l'obiettivo è quello di far percepire armonia tra la costruzione e l'ambiente circostante, ambiente che deve necessariamente essere naturale. I progetti dell'architetto si sviluppano attorno ad ampie vetrate, dalle quali bisogna avere una percezione dell'esterno, ma dall'esterno la casa risulta essere protetta dal giardino. L'elemento attorno al quale si estende la casa è il camino ed i materiali sono naturali, in particolare pietra e legno (a volte anche calcestruzzo).
Wright progetta anche tutto l'arredamento interno delle sue opere.
Tra i suoi capolavori più celebri si ricordano la Robie House, Taliesin, Taliesin West, Fallingwater, Unity Temple, gli uffici della Johnson Wax ed il Guggenheim Museum.


Poster Frank Lloyd Wright
Buildings and projects 1869-1959

Frank Lloyd Wright, Fallingwater (Kaufmann House), Mill Run, Pennsylvania. 1934–37. 1/4″ (39.1 × 64.1 cm). The Frank Lloyd Wright Foundation Archives (The Museum of Modern Art | Avery Architectural & Fine Arts Library, Columbia University, New York)

venerdì 24 aprile 2020

STEP #11 - I progetti per far fronte alla pandemia (parte 1)

Qualche mese fa nessuno si sarebbe mai aspettato di trovarsi a vivere una situazione come quella attuale. Una pandemia, quella del virus COVID-19, che sembrava inizialmente lontana, circoscritta ad una regione della Cina e lì destinata a spegnersi. Ciò che risulta essere a noi molto distante non desta mai particolari preoccupazioni, ed è forse stato proprio questo l'errore principale commesso da diversi Paesi europei e non: aver preso sottogamba ed aver agito in ritardo di fronte ad un virus la cui diffusione è stata rapidissima, globale e con effetti devastanti (anche per il dopo virus).
Di conseguenza tutto il mondo si è ritrovato di fronte alla situazione di dover contenere i contagi, studiare e scoprire nuove possibili cure ed organizzarsi per il dopo. È proprio qui che il termine progettare fa la sua comparsa nella pandemia: tutto il mondo ha dovuto elaborare misure di contenimento, sono dei progetti quelli di adibire zone della città (ad esempio Torino e Milano) a ricovero per i pazienti, ma anche quello della didattica a distanza si può definire un progetto, in quanto pensato e poi realizzato. L'ormai vicina fase 2 è stata progettata per poi essere (a breve) concretizzata.
Di seguito si può trovare una lista di come il Piemonte e altre regioni stanno progettando la fase 2.

Il Politecnico di Torino si è impegnato nell'ideare un progetto per affrontare al meglio la fase 2 e come ripartire in sicurezza: qui si può trovare il rapporto completo scaricabile direttamente dal sito del Poli

Milano "strade aperte": progetto per la fase 2

Foto del sito DMove.it che illustra il progetto della città di Milano per evitare traffico intenso e favorire l'uso di biciclette o monopattini elettrici per gli spostamenti consentiti. 

giovedì 23 aprile 2020

Gustave Eiffel ed il progetto della Tour

Eiffel acquistò dimestichezza con la lavorazione dei metalli grazie al suo precedente impiego nella costruzione di ponti in metallo, e fu proprio questa esperienza che portò l'ingegnere francese a proporre la Tour per la celebrazione del centenario della rivoluzione, nel 1889. Dopo aver vinto il concorso il suo nome divenne noto a livello mondiale e la Tour, che sarebbe dovuta essere smontata dopo l'esibizione, venne invece mantenuta in pianta stabile e costruita in ferro battuto in soli tre anni (dal 1886 al 1889).


I seguenti progetti sono copie degli originali di Gustave Eiffel, tratti dal libro La Tour de 300 mètres.


Tuttavia come anticipato all'inizio, Gustave Eiffel fu anche un grande progettista di ponti, il più celebre dei quali è il Maria Pia Bridge di Porto completato nel 1876.


martedì 21 aprile 2020

Progetti e sport: Formula 1

“La macchina da corsa perfetta è quella che si rompe un attimo dopo il traguardo”
Enzo Ferrari

Nel Motorsport l'attenzione principale è rivolta al pilota, la parte mediaticamente più esposta della squadra, tuttavia dietro le sue prestazioni c'è sempre un intero (e spesso numeroso) team, fatto di ingegneri, meccanici, responsabili della strategia e soprattuto progettisti perennemente alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la performance in pista. A questo proposito, sul sito RedBull.com è presente un'interessante lista di alcuni dei designer più innovativi della storia della Formula 1.


La famosa ventola della Brabham (progettata da Gordon Murray) ha disputato una sola e vittoriosa gara

Alain Prost impegnato nel Gran Premio di Monaco 1981 alla guida della McLaren, dotata del telaio monoscocca in fibra di carbonio introdotto per la prima volta in Formula 1 da John Barnard 

Le recenti monoposto sono equipaggiate di Halo, un sistema di protezione posto sull'abitacolo.
Foto di gara di Max Verstappen nel 2019


venerdì 17 aprile 2020

STEP #10 - Progettare nel cinema

Dopo aver cercato la presenza dell'azione del progettare in poesia, letteratura narrativa ed arti figurative è ora arrivato il momento di tuffarsi nel mondo del cinema e scovare come questo verbo faccia la sua comparsa sul grande schermo.
Questo tema è assolutamente principale nel film d'animazione Si alza il vento di Hayao Miyazaki, rilasciato nel 2013. L'opera è semi-biografica e narra la storia di Jirō Horikoshi, ingegnere aeronautico giapponese, progettista ed inventore del Mitstubishi A5M e Mitstubishi A6M Zero, aerei da caccia pilotati dall'esercito giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia Jirō è rattristito dal fatto che i suoi aerei vengano usati per questo motivo. Nel film è anche presente una toccante storia d'amore.

Il trailer del film

Una scena del film in cui il protagonista progetta l'aereo

All'interno del film è presente anche la figura di Gianni Caproni, ingegnere aeronautico italiano, progettista e pioniere dell'aviazione, con il quale il protagonista instaura dialoghi immaginari.

mercoledì 15 aprile 2020

Progetto e possibilità in Heidegger

Martin Heidegger
"Non è forse un'impresa fantastica quella di progettare la possibilità esistenziale di un poter-essere esistentivo tanto problematico?" 
(da M.Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano 1976)

Martin Heidegger è un filosofo tedesco che rientra tra i più contemporanei poiché ha vissuto tra il 1889 ed il 1976. Diventa rettore dell'università di Friburgo e nel corso della sua vita aderisce al nazismo, posizione confermata da alcune lettere scambiate con il fratello che rafforzano la sua visione sulla politica antisemita e sull'espansionismo tedesco. Tuttavia la sua posizione politica non influenza in nessun modo la sua filosofia.
Nel 1927 scrive la sua opera più importante, Essere e tempo, interpretata da Sartre in chiave esistenzialista, anche se Heidegger non si dichiarerà mai tale.
Egli sostiene che la filosofia occidentale abbia obliato lo studio dell'essere e che sia quindi necessario tornare ad indagare questo tema; l'obiettivo della sua filosofia è dunque costruire un'analitica esistenziale. Heidegger quindi si domanda Cos'è l'essere? Una domanda però non può avere risposta se non ci si domanda prima su chi la pone: l'unico che si può domandare sul senso della realtà è l'uomo, quindi nel momento in cui ci si domanda sull'essere, ci si domanda anche sull'uomo, ovvero su colui che sta indagando l'essere. L'uomo viene designato da Heidegger con il termine tedesco dasein, in italiano tradotto con esserci. Lo studio dell'essere diventa lo studio dell'essere dell'esserci, di colui che è gettato nel mondo e che può attribuire significato alla realtà.
L'uomo appena è gettato nel mondo inizia a progettare ed è proprio il progetto la sua caratteristica più propria, avere possibilità diverse di esistenza, possibilità d'essere: essere nel mondo significa che l'uomo ha familiarità, entra in contatto con una serie di rimandi e significati che riguardano l'utilizzabilità degli oggetti, degli enti con cui l'esserci interagisce. I significati non sono nelle cose ma assumono significato a partire dal progetto di vita dell'uomo. Il progetto è quindi la caratteristica ontica principale dell'uomo.

Fonti: appunti personali presi durante le lezioni di scuola superiore.

sabato 11 aprile 2020

STEP #09 - Il progetto nelle arti figurative

Un'opera che rappresenti l'azione del progettare è la seguente di Nicolas-Bernard Lépicié, realizzata nel 1772 ed intitolata "Il giovane progettista", raffigurante un ragazzo impegnato a disegnare su alcuni fogli.
Nicolas-Bernard Lépicié, 1772, The Young Draughtsman, olio su tela, 41cm x 33cm, Musée du Louvre, Paris
L'azione del verbo progettare può essere scovata anche in un opera di Giorgio de Chirico, il principale esponente della metafisica italiana, interpretata dall'artista come la collocazione di oggetti reali in contesti irreali. Tuttavia vista l'infanzia del pittore in Grecia, ciò risulta essere leggermente attenuato per via della presenza di alcuni elementi tipici dell'arte classica, come la prospettiva ormai completamente cancellata in Europa e ripresa (seppur utilizzata in maniera personale) da de Chirico.

Giorgio de Chirico, 1914-15, The Seer, olio su tela, 89.6 x 70.1 cm, Museum of Modern Art, New York

STEP #08 - Progettare nella storia della tecnologia nel periodo antico

La pubblicazione di oggi si pone lo scopo di analizzare come l'azione del progettare sia presente nella storia della tecnologia antica. Prima di cominciare è utile chiarire come dietro a qualsiasi costruzione od utensile ci sia un progetto ed uno studio che abbiano permesso a tecnici, ingegneri ed architetti del mondo antico di realizzare un lavoro sicuro, accurato e che durasse nel tempo.

A questo proposito le piramidi costruite dagli antichi Egizi hanno spesso destato stupore e meraviglia, degli edifici talmente maestosi che risulta difficile concepire come siano stati realizzati così tanto tempo fa e con tecnologie sicuramente inferiori a quelle odierne. Sotto questo aspetto esiste una teoria sulla costruzione delle piramidi. Si pensa che proprio in epoca egizia siano nati i primi disegni, su papiri, di opere architettoniche più complesse.

Immagine di edu.lascuola.it sulla costruzione di una piramide

La presenza di progetti si può riscontrare sicuramente anche nei templi che i Greci costruivano in onore delle proprie divinità.

Fonte principale di molte delle conoscenze giunte a noi oggi sull'architettura del mondo antico è il trattato De architectura di Marco Vitruvio Pollione, che racchiude l’insieme dei saperi teorici e pratici acquisiti negli ultimi due secoli ellenistici nel campo dell’architettura e dell’ingegneria. Il trattato è risultato essere molto utile per comprendere meglio le strutture ed i progetti delle opere dell'antica Roma, le quali potevano vantare l'utilizzo dell'arco (sconosciuto ai Greci).
Oltre a ciò, il mondo romano per esempio ha rivolto grande attenzione anche alla risorsa acqua, costruendo molti acquedotti e dighe, e progettando metodi per purificare l'acqua dai fanghi (per esempio nella piscina limaria, una vasca in cui arriva l'acqua, ristagna e sedimenta al coperto per poi arrivare alle utenze, ma erano molto importanti anche il Castellum Aquae, l'impluvium ed il compluvium).

Il Pont du Gard, ponte e acquedotto romano costruito nel 19 a.C. circa

Per quanto riguarda le macchine belliche invece, in epoca romana la più micidiale era la keiroballista, un'arma da lancio che sparava frecce a grande velocità.

Come si può immaginare dunque, dietro ad ognuna di queste grandi opere del passato ci sono sicuramente stati un lavoro preparatorio ed un progetto che ne abbiano permesso la realizzazione. Tuttavia è utile precisare come, eccezion fatta per alcuni architetti come il già citato Vitruvio, nell'antica Roma non si distingueva la figura del progettista o dell'artista da quella di colui che realizzava manualmente l'opera architettonica o la macchina.

Una pagina del De Architectura, seconda edizione tradotta dal latino ad opera dell'umanista Daniele Barbaro con illustrazioni di Andrea Palladio

lunedì 6 aprile 2020

STEP #07 - Progetti in poesia

L'azione del verbo progettare si può trovare direttamente in questa poesia di Gianni Rodari, in cui l'autore piemontese si rivolge senza mezzi termini agli architetti, prima elogiati per il loro lavoro e poco dopo rimproverati per via del loro voler urbanizzare eccessivamente l'ambiente, senza pensare a creare anche cortili ed aree verdi in cui possano giocare i bambini...

Signori architetti
che fate progetti
precisi e perfetti
di case e palazzi,
di torri e terrazzi,
di seminterrati,
di interi isolati,
di grandi cantieri,
di enormi quartieri...
che bravi che siete!
E già lo sapete.
Talvolta però
scusate un pò
siete anche distratti.
Scordate, difatti,
che in quei palazzoni
di quei quartieroni
ci debbono stare,
coi grandi abitare
bambini a dozzine.
Si gioca... sul tetto
nel vostro progetto?
Un pezzo di prato
l¹avete lasciato?
Su, siate gentili,
fate anche cortili.
Pensateci un poco
ai campi da gioco...
Lasciateci appena
lo spazio, che poi
a far l´altalena
pensiamo da noi,
sarà cura nostra
farci anche una giostra.

(Gianni Rodari)


sabato 4 aprile 2020

STEP #06 - Il progetto del cannone ne "Dalla Terra alla Luna"

In letteratura il verbo progettare si può ritrovare in uno dei primissimi libri di fantascienza, "Dalla Terra alla Luna" scritto da Jules Verne nel 1865. Nel libro si parla infatti di un'associazione americana di artiglieri, il Gun Club, il cui presidente Barbicane ha l'idea di progettare un cannone che sia in grado di sparare un proiettile sulla Luna. Di seguito viene riportato il passo (nell'originale francese) in cui Barbicane annuncia il progetto del cannone:

"Ce projet, longuement élaboré, va faire l’objet de ma communication ; il est digne de vous, digne du passé du Gun-Club, et il ne pourra manquer de faire du bruit dans le monde !" (De la Terre à la Lune, trajet direct en 97 heures 20 minutes, Jules Verne, 1865)


Illustrazione di Émile-Antoine Bayard per il libro "Dalla Terra alla Luna" di Jules Verne

venerdì 3 aprile 2020

I progetti di Leonardo da Vinci

I progetti sono proprio i protagonisti di alcuni testi (quaderni, album, manoscritti) di artisti, inventori, scienziati ed ingegneri.
Un esempio su tutti è quello dei quaderni e manoscritti formati dagli appunti di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni della storia che rivoluzionò sia le arti che le scienze progettando aeroplani, elicotteri, automobili, paracaduti, sottomarini e migliaia di altre macchine andando a dare vita a più di 5000 pagine di appunti.


Uno schizzo di Leonardo da Vinci che mostra una delle sue macchine volanti. (commons wikimedia)


Alcuni disegni del Codex Alanticus (databili tra il 1478 ed il 1518) raffiguranti una vite di Archimede ed alcune ruote.

mercoledì 1 aprile 2020

STEP #05 - Il mondo delle pubblicità

Il mondo d'oggi è sempre più invaso dai messaggi pubblicitari, che con lo sviluppo e la crescita della televisione e di Internet hanno trovato un ulteriore mezzo di diffusione. Vediamo ora come l'azione individuata dal verbo protagonista del blog possa trovare la sua collocazione in questo mondo.
L'opera ed il prodotto del progettare si possono scovare in molti spot, ma a mio modo di vedere sono particolarmente interessanti e significativi quelli sulle innovazioni tecnologiche, tramite le quali si progetta un nuovo modo di affrontare la vita.
Un esempio ci è fornito dalle automobili elettriche: a questo proposito è affascinante la pubblicità di Peugeot, dove viene descritta l'auto del futuro.



Un altro esempio è una pubblicità riguardante un nuovo modo di progettare casa.