venerdì 24 aprile 2020

STEP #11 - I progetti per far fronte alla pandemia (parte 1)

Qualche mese fa nessuno si sarebbe mai aspettato di trovarsi a vivere una situazione come quella attuale. Una pandemia, quella del virus COVID-19, che sembrava inizialmente lontana, circoscritta ad una regione della Cina e lì destinata a spegnersi. Ciò che risulta essere a noi molto distante non desta mai particolari preoccupazioni, ed è forse stato proprio questo l'errore principale commesso da diversi Paesi europei e non: aver preso sottogamba ed aver agito in ritardo di fronte ad un virus la cui diffusione è stata rapidissima, globale e con effetti devastanti (anche per il dopo virus).
Di conseguenza tutto il mondo si è ritrovato di fronte alla situazione di dover contenere i contagi, studiare e scoprire nuove possibili cure ed organizzarsi per il dopo. È proprio qui che il termine progettare fa la sua comparsa nella pandemia: tutto il mondo ha dovuto elaborare misure di contenimento, sono dei progetti quelli di adibire zone della città (ad esempio Torino e Milano) a ricovero per i pazienti, ma anche quello della didattica a distanza si può definire un progetto, in quanto pensato e poi realizzato. L'ormai vicina fase 2 è stata progettata per poi essere (a breve) concretizzata.
Di seguito si può trovare una lista di come il Piemonte e altre regioni stanno progettando la fase 2.

Il Politecnico di Torino si è impegnato nell'ideare un progetto per affrontare al meglio la fase 2 e come ripartire in sicurezza: qui si può trovare il rapporto completo scaricabile direttamente dal sito del Poli

Milano "strade aperte": progetto per la fase 2

Foto del sito DMove.it che illustra il progetto della città di Milano per evitare traffico intenso e favorire l'uso di biciclette o monopattini elettrici per gli spostamenti consentiti. 

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