venerdì 27 marzo 2020

STEP #04 - Il labirinto e le ali di Dedalo

E' tra le narrazioni della mitologia greca che compare la figura di Dedalo, grande architetto, fabbro, scultore ed inventore a cui sono attribuiti il progetto e la costruzione del labirinto in cui Minosse, re di Creta, rinchiuse il Minotauro e le ali che egli costruì per sè e suo figlio Icaro per fuggire dalla prigionia alla quale il re lo costrinse, con l'accusa di aver aiutato Teseo nella sua impresa contro il terribile mostro.

Il labirinto
Secondo la mitologia greca, fu proprio Dedalo a creare il primo labirinto, sotto l'ordine del re Minosse con lo scopo di rinchiudervi il proprio figliastro, il Minotauro metà toro e metà uomo nato per il volere di Poseidone con l'obiettivo di punire il re di Creta, il quale non aveva sacrificato un toro in suo onore. Il labirinto creato da Dedalo fu costruito come un luogo dal quale fosse impossibile fuggire.

Le ali
Secondo il mito greco, Dedalo fu poi imprigionato con il figlio Icaro nel labirinto da lui stesso creato, con l'accusa di aver aiutato Teseo contro il feroce Minotauro. Progettò allora con l'aiuto del figlio un modo per fuggire dalla prigionia costruendo delle ali con cera e piume di uccello che permisero ad entrambi di scappare. Tuttavia, Icaro preso dall'incredibile emozione e gioia di potersi librare in cielo, non ascoltò gli avvertimenti del padre, avvicinandosi troppo al sole che fece sciogliere la cera con la quale era stata costruita la base delle ali, morendo.


"La caduta di Icaro", Jacob Peter Gowy da bozzetto di Peter Paul Rubens, 1636, olio su tela, Madrid, museo del Prado

mercoledì 25 marzo 2020

STEP #03 - Un'immagine che rappresenti il verbo "progettare"



Nota: ho realizzato un'immagine sul programma Photoshop che rappresenta un uomo nell'atto creativo di progettare: il volto è stato sostituito da elementi tecnologici e su tutta l'immagine si possono ritrovare progetti, sia concreti che astratti.

martedì 24 marzo 2020

STEP #02 - "Gettare in avanti", storia del verbo progettare

Riprendiamo da dove ci siamo lasciati: abbiamo analizzato il significato del verbo progettare, successivamente l'obiettivo è stato quello di scoprire come questo verbo si possa tradurre in alcune delle lingue del mondo e ora vedremo più in dettaglio l'etimologia della parola provando a trovare una storia che ne giustifichi l'antica espressione.
Si è già visto come in alcune lingue (ad esempio inglese, ma anche cinese, giapponese e arabo) il verbo può essere direttamente tradotto come "design" (dal lat. designare),  in altre (spagnolo e tedesco) deriva dal latino planta. Ecco invece uno schema riassuntivo per quel che riguarda il francese e l'italiano:
Il verbo italiano progettare ha dunque origine dal latino pro-iectare, il cui significato letterale è "gettare in avanti". Perché significava proprio questo?
Immaginiamo ora di tornare indietro nel tempo di circa 1500 anni. Siamo nell'antica Roma, negli ultimi anni di vita dell'Impero Romano d'Occidente, ormai dilaniato da guerre, carestie ed epidemie, fuga dalle città ormai troppo spesso prese di mira dai barbari, grossi divari sociali ed una larga sfiducia nei confronti del governo. L'imperatore Romolo Augusto è ancora troppo giovane per prendere il controllo dell'Impero, che viene dunque guidato dal padre Oreste. Nel 476 d.C. alcune truppe barbariche a difesa dei confini dell'Impero chiesero il possedimento di alcuni terreni in Italia, che però non gli vennero concessi. Questi allora si rivoltarono, eleggendo come proprio capo Odoacre, abile comandante militare che guidò la rivolta contro l'Impero e che in seguito divenne primo re barbaro di Roma. Dopo lo scontro decisivo con Oreste a Pavia, dove venne catturato e poi ucciso a Piacenza, Odoacre depose Romolo Augusto nel settembre del 476, anno che segnò la fine dell'Impero Romano d'Occidente e l'inizio del Medioevo. A Roma le notizie si sparsero piuttosto velocemente ed i nobili e comandanti romani iniziarono a pensare a come doversi comportare in una situazione così complicata: essi dunque gettarono avanti i propri pensieri, non più rivolti a ciò che li avrebbe riguardati in quel preciso momento quanto a quello che sarebbe venuto dopo, l'obiettivo era quello di porre le basi per realizzare un qualcosa il cui compimento non si sarebbe visto nell'immediato ma più in là nel tempo. Fu così che vennero presi appunti su come gestire le ultime risorse, come affrontare l'arrivo degli eserciti barbari e pianificare, progettare appunto armi e difese, oltre a quello a cui sarebbero andati incontro.
Il significato di quest'espressione venne poi ulteriormente esteso, andando a coinvolgere più ambiti: per quanto riguarda la costruzione degli edifici, delle armi, di opere d'arte vennero gettate avanti idee che ne avrebbero suggerito e spiegato la realizzazione, ma non solo, si cominciò anche a rivolgere la propria mente a ciò che era più astratto, e di lì a poco il progetto divenne l'anima della vita.

Fonti storiche: Romolo Augusto, Odoacre.

domenica 22 marzo 2020

STEP #01 bis - Il verbo “progettare” nel mondo

Il verbo “progettare” nelle altre lingue del mondo 

Nello step precedente sono state prese in esame la definizione e l’etimologia del verbo nella lingua italiana; l'obiettivo di questa pubblicazione è invece vedere come il verbo in questione venga tradotto nelle altre parti del mondo. 

Inglese 
Nella lingua inglese, il verbo può essere tradotto con “to design” o “to plan”, con il primo avente un significato più simile all’italiano “progettare” mentre il secondo può essere anche tradotto con “avere l’intenzione di” (plan to do). In Inglese, design e plan sono anche due sostantivi. 
Il sito etymonline spiega che “to design” con il significato di creare, dare forma, deriva dal latino “designare” (tracciare ma anche scegliere, nominare) che è a sua volta formato dal prefisso de- più “signare” che deriva da signum (segno). Dal 1540 circa assume anche il significato di “progettare” e “creare uno schema”.
Sempre da etymonline si evince che to plan è strettamente collegato al sostantivo plan, che deriva dal latino planum (superficie piana), e successivamente dal francese plan e dall’italiano pianta (mappa, piantina).

Francese
In Francese, il verbo "progettare" trova una delle sue traduzioni in "projeter", che secondo Wikitionnaire proviene dal francese antico pourjeter (pour può avere il significato di avanti, mentre jeter gettare), a sua volta dal latino projectare, che come già visto equivale a gettare avanti.
Per quanto riguarda un'opera importante riguardante il verbo progettare, uno dei primi grandi manoscritti contenenti quasi esclusivamente disegni e progetti (in particolare di cattedrali gotiche) è il Livre de potraiture, quaderno di Villard de Honnecourt, ingegnere e progettista francese di molte cattedrali d'Europa vissuto nel XII secolo.

Spagnolo
Planear, è una delle traduzioni in lingua spagnola del verbo in esame. Deriva dal sostantivo plan, che con l'accezione di disegni di costruzione proviene dal francese plan e dal latino planta (pianta, disegno).

Portoghese
Projetar, deriva direttamente, come in precedenza, dal latino projectare. Un'altra traduzione interessante del verbo è conceber, dal latino concipere, ingravidare, i cui due possibili significati sono dunque immaginare ma anche ingravidare.

Tedesco
Anche per il tedesco planen l'etimologia della parola è analoga ad alcune delle precedenti. Il verbo, strettamente legato al sostantivo, deriva dal francese plan inteso come pianta di un edifico, ma anche idea di base, bozza.

Finlandese
Suunnittelu è formato da sunnitella (progettare, disegnare) e suunta (direzione).

Norvegese
Utforming viene da utforme, che deriva da ut + forme, che vuol dire appunto forma.

Svedese
Utformning, con etimologia analoga a quanto visto per il Norvegese.

Russo
спроектировать [sprə (ɪ̯) ɪˈktʲirəvətʲ] significa invece disegnare una proiezione, raffigurare sul piano una figura.

Ungherese
Megtervez [ ˈmɛktɛrvɛz] è formato da meg- + tervez ed è un verbo transitivo che significa pianificare, progettare o to design. La parola è formata dal verbo tervez e dal prefisso meg, che può indicare, tra le altre cose, l'inizio di un'azione.

Cinese
設計 [Shèjì] viene tradotto come design.

Giapponese
デザイン [Dezain] dalla stessa pronuncia della parola, si deduce il suo significato, design o disegno.

Arabo
تصميم [tasmim] letteralmente significa disegno.

Fonti: i vari siti utilizzati per le informazioni sono visualizzabili cliccando sulla parola direttamente sul testo, mediante i quali si possono trovare ulteriori approfondimenti.

giovedì 19 marzo 2020

STEP #01 - "Progettare", definizione ed etimologia

Per iniziare a descrivere ed analizzare il verbo "progettare" risulta opportuno studiarne la definizione.
Progettare indica l'azione che è alla base della creazione e messa in atto di qualsiasi tipo di oggetto o attività con un fine specifico, per questo motivo è un verbo molto comune in ambito ingegneristico, architettonico e che si nasconde dietro alla maggior parte degli oggetti che ci circondano.
Si possono quindi progettare una casa, un'automobile, un'applicazione per smartphone, un robot che venga in aiuto all'uomo in specifiche mansioni, ma si possono progettare anche azioni, viaggi, il proprio futuro.

Qui la definizione riportata da Treccani.

Utile anche precisare, come riporta Wikipedia, che quella del progettare è un'attività fortemente differenziata sia per il tipo di progetto che per le discipline interessate, ma che si può tuttavia suddividere nelle seguenti fasi di progettazione:
  1. analisi delle specifiche;
  2. studio di fattibilità;
  3. progettazione logico-funzionale;
  4. dimensionamento;
  5. testing o collaudo.

Per quanto riguarda l'etimologia del termine, il Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana riporta che la parola progetto deriva dal francese projet, a sua volta dal latino pro-jectus (azione di gettare avanti), pro-iectare e ancora pro-jicere composto da pro (avanti) e jacere (gettare). In conclusione progettare indica l'azione di ciò che si ha intenzione di fare in avvenire, il primo disegno o l'abbozzo di una cosa.

Fonti: Treccani, Wikipedia

mercoledì 18 marzo 2020

Benvenuti

Benvenuti nel blog, all'interno del quale verrà analizzato il termine "progettare" in tutte le sue sfaccettature ed in tutti i suoi ambiti, partendo dal vocabolo in sè per poi passare alla storia, la letteratura, l'arte e la filosofia.
Buona permanenza.