giovedì 7 maggio 2020

STEP #13 - Il Settecento ed il progetto di racchiudere il sapere in un'unica grande opera

Il Settecento fu un secolo di fondamentale importanza per il mondo europeo (e non solo): la prima rivoluzione industriale e l'invenzione della macchina a vapore, la rivoluzione francese, la diffusione dell'Illuminismo e la guerra d'indipendenza americana sono solo alcuni dei grandi avvenimenti del tempo. L'azione del progettare è presente in numerosissime di tali vicende, ma si è deciso di porre l'attenzione al progetto di diffusione del sapere sorto in Europa: in Inghilterra era da poco nata la Cyclopedia (1728) di Chambers ed il piano di tradurre l'opera in francese si trasformò fin da subito, sotto la guida di Diderot e d'Alembert, in un progetto più ampio. Questo il discorso preliminare di D'Alembert, nel primo volume dell'Encyclopédie...

«L'opera che iniziamo [...] ha due scopi: in quanto enciclopedia, deve esporre quanto più è possibile l'ordine e la connessione delle conoscenze umane; in quanto Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, deve spiegare i principi generali su cui si fonda ogni scienza e arte, liberale o meccanica, e i più notevoli particolari che ne costituiscono il corpo e l'essenza»

Questo maestoso progetto, a cui parteciparono più di 150 collaboratori tra cui filosofi e scienziati, si compone di ben 28 volumi che includono 17 volumi di testo, che a loro volta comprendono 71.181 voci, e 11 volumi di illustrazioni (planches); al suo interno si possono trovare vocaboli, temi e illustrazioni inerenti ad argomenti scientifici, artistici e tecnici volti a preferire l'aspetto pratico e sperimentale del sapere.
Copertina dell'Encyclopédie

Nessun commento:

Posta un commento