venerdì 15 maggio 2020

Vittorio Zonca e la rivoluzione del disegno tecnico

Nel 1607 a Padova, dove lavorava Galileo Galilei, era presente anche la figura di Vittorio Zonca, architetto ed ingegnere che proprio in quell'anno pubblicò il suo Novo teatro di macchine et edificii.
In quest'opera viene mostrata una vasta gamma di macchine da lavoro ed il teatro di macchine in questione si rivela innovativo, fin dalle prime figure, per tre motivi: il disegno è sempre completo, non è uno spaccato e si vedono tutti i particolari (un esploso) intorno alla macchina principale; in secondo luogo compare anche la scala grafica, per la prima volta in un disegno tecnico per far capire le dimensioni dell'oggetto ed infine il disegno è realizzato in assonometria e non in prospettiva, per una maggiore comprensione nelle tre dimensioni. L'opera di Zonca è quindi ricca di disegni pratici che sono più vicini a dei veri e propri progetti di quanto non lo siano stati tutti quelli precedenti.
"Novo teatro di machine et edificii", Vittorio Zonca, Padova, 1607
"Vite perpetua che alza grandissimi pesi", un disegno dello Zonca in cui si possono ammirare tutte le novità del suo teatro di macchine. In questo caso sono rappresentati una vite senza fine ed un argano, disegnati in assonometria e con i componenti accanto alla macchina. Da notare in basso a sinistra la scala grafica.

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